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mercoledì 9 dicembre 2015

"I ricordi dovuti" di Antonietta Gnerre

La raccolta di poesia, I ricordi dovuti, con prefazione di Davide Rondoni, pubblicata nella collezione di quaderni di poesia Le Gemme (Ed. Progetto Cultura) è una raccolta selezionatissima e che ci dona l’esempio della ricerca poetica; la sintesi estrema della parola che va oltre il proprio significato per arrivare all’evocazione, e nella quale il “ricordo” diventa pensiero, riflessione, sentimento, preghiera.
Forte è la riflessione sul “Tempo” e sul “senso del vivere”. Tempo e Vita che diventano distanza spaziale.
Nella poesia della Gnerre si sente intensamente la sostanza della tua terra, dell’Irpinia, il ventre della nostra Italia, questa terra così forte e feconda, gravida di luce. Citiamo ad esempio i seguenti versi. “ Da bambina a giugno la vita era salda./I secondi non volevano varcare le impronte/tra le labbra del grano./Dove iniziava l’ombra sottile della terra./.
E ancora:“di tutti i colori amo il verde, l’immaginazione della sua andatura/
Chi è stato in Irpinia non può non vedere racchiusa in questa meravigliosa sintesi poetica tutta la terra d’Irpinia, nella sua concretezza, ma anche trasfigurata oniricamente.
Si può dire che nei versi della poetessa c’è l’intensità della natura che diviene sacra, come la vita, l’altro da sé, come ogni cosa che abbia un nome, un senso, un suono.
Non si può chiudere questa brevissima riflessione sulla poesia di Antonietta Gnerre senza citare l’incipit della prefazione di Davide Rondoni: La poesia della Gnerre è una voce tra gli alberi. appartiene a quel livello della natura umana che riguarda il sacro, l’amore fondamentale, la memoria.


Antonietta Gnerre
Antonietta Gnerre è poetessa, critico letterario, scrittrice, giornalista.
E’ laureata in Scienze Religiose presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale.
Si occupa, come studiosa, della poesia spirituale del ‘900.
Collabora con la cattedra di Diritto e Letteratura del Prof. Felice Casucci presso l’Università del Sannio.
E’ presente in numerosi blog letterari, siti web, riviste cartacee e in rete con interviste e critiche poetiche a poeti e scrittori tra i quali ricordiamo poesiablog raimews di Luigia Sorrentino, Farapoesia, Abruzzo Cultra, Viadellebelledonne, lucaniart, liteaty, sapereincampania;
Ha curato le pagini culturali del settimanale cattolico Il Ponte.
Collabora a riviste letterarie come Gradiva, Poesia Meridiana, Capoverso.
Fa parte del comitato scientifico del Festival della Poesia dei Paesi  del Mediterraneo.
E’ presidente del Premio Prata, la cultura nella basilicata.
Ha curato le rassegne Conversando, Calici di Parole, Itinerari Culturali per l’associazione Agorà di Pratola Serra e Autunno in Reading.
Ha pubblicato le sillogi poetiche:
Il Silezio della luna (Manni 1994)
Anima di foglie (Delta 3 1996)
Fiori di Vetro – Restauri di Solitudine (Fara 2007)
Salici di Seta – Il viaggio del silenzio nei poeti Irpini (Fara 2008)
Preghiere di una poetessa (Fara 2008)
In saggistica
Meditazione poetica e Teologica in Mario Luzi ( Delta 3 2008)
Cristina Campo – Il viaggio silenzioso e spirituale, il silenzio del diritto  nei Saggi di Diritto e Letteratura curati da Felice Casucci per la Esi nel 2013
Il respiro universale del maestro Nicola Leone – nel catalogo a cura di Concetta Anna Leone  nel 2014
 
E per ultimo “I ricordi dovuti” con la casa editrice Progetto Cultura collana di quaderni di poesia Le gemme. nel 2015

giovedì 7 maggio 2015

L'abitudine degli occhi di Monica Martinelli (Passigli Poesia)



E' uscita in questi giorni la terza raccolta poetica di Monica Martinelli, L'abitudine degli occhi, per i tipi di Passigli Poesia. 
Monica non è nuova a libri preziosi e con quest'ultima raccolta ci conferma l'impegno, lo studio, la dedizione verso quest'arte che l'accompagna da sempre. Ci troviamo di fronte a un libro maturo e a uno stile conquistato. Non esiste banalità in esso ed è sempre evidente lo stile personale e particolarissimo della poetessa. 
Avremo il piacere di poterne parlare di persona il prossimo 18 maggio 2015 alle ore 18.00 presso la libreria IBS si Via Nazionale a Roma. Insieme a Monica ci sarà anche la preziosa presenza del prefatore Davide Rondoni. 

Vi lascio, ma solo per il momento, con i versi di Monica

Quello che cerco qui
è altrove
in un tempo raccolto
in solchi di mani
e pagine mai lette.

Confusa a credere sia quello il dolore
ti sarò grata se mi svegli
e mi convinci
che non è quando accade.
(Monica Martinelli da L'abitudine degli occhi - Passigli Poesia)

mercoledì 6 maggio 2015

Congiunzioni e Rimarginature di Giuseppe Vetromile (Scuderi Editrice)


Ho ricevuto questa mattina un dono. Un dono piccolo con un contenuto immenso. Questo dono è l'ultima raccolta poetica di Giuseppe Vetromile "Congiunzioni e Rimarginature" (Scuderi Editrice). 
L'ho letto d'un fiato. Quasi senza respiro e ne scrivo qui subito, all'impronta, senza la pretesa della recensione, ma solo per esprimere il mio sentire, l'emozione del verso, la profonda commozione che mi ha avvolto durante la lettura. E ho pianto mentre entravano in me le parole a scolpire anche i miei ricordi. E' un libro prezioso. Intensissimo. E' il libro delle radici, della terra umida e gravida. E non c'è retorica in esso ma una purezza che sconcerta. Ogni verso è talmente umano, così chiaramente vero che non c'è spazio se non per il senso cosmico dell'io. Tutto è racchiuso in un pensiero intimo e universale allo stesso tempo. E' il coro dell'umanità. Racchiude in sè il senso vero dell'esistenza. Il motivo della vita.  E' una poesia altissima che scava fino al centro della terra. 
Grazie Giuseppe, grazie caro amico poeta. E' un onore esserti affianco in questo percorso poetico che ci accomuna. 
Cinzia 


martedì 5 maggio 2015

IX Festival Internazionale di Poesia LaPalabraEnElMundo - Università Ca' Foscari di Venezia - 16-17 maggio 2015



Sabato 16 maggio si parte per condividere il potere della parola. Poeti provenienti da vari paesi del mondo s'incontreranno nella suggestiva cornice della città di Venezia per abbracciarsi in un segno di pace e di condivisione che non conosce confini e barriere.  La poesia diventa strumento di unione e la parola anche se in una lingua diversa dalla propria sarà creazione e sogno. Sono profondamente grata per aver ricevuto questo invito che ho accettato con profonda umiltà e gioia.
Il mio sentito ringraziamento è rivolto in particola alla presidentessa del festival Giuliana Grando, al direttore artistico Anna Lombardo, e alla cara amica e preziosa poetessa Zingonia Zingone.
Al mio ritorno scriverò su questo mio blog di questa esperienza che si prospetta intensa e originale.
Cinzia

domenica 12 aprile 2015

I ricordi dovuti di Antonietta Gnerre

Finalmente in libreria la Gemma n.14  "I ricordi dovuti" di Antonietta Gnerre " con introduzione di Davide Rondoni: La poesia della Gnerre è una voce tra gli alberi. Appartiene a quel livello della natura umana che riguarda il sacro, l'amore fondamentale, la memoria.





I ricordi ci guardano,
se ne stanno là, vedi, a pregare.
Ci aspettano nel fuoco delle emozioni con lentezza, 

sapendo che questo nostro presente
è più grande, a volte.
Vivono negli specchi, sulle lenzuola, ovunque. 

Crescono di notte bisbigliando fra loro,
sospesi sul soffitto da un batticuore.